Sulle tracce di un fante della Grande Guerra
Fante Suma Concetto, matricola n° 56872.
"Mi chiamo Concetto Suma, sono nato ad Avola in provincia di Siracusa il 5 novembre 1893. A 20 anni sono stato volontario in Libia, e a 22 arruolato nella Grande Guerra. Come tanti caduti e scomparsi ebbi in sorte di non lasciar traccia di me.. Oggi ho deciso di uscire dall’anonimato e di raccontare la mia storia di soldato non tornato dalla guerra, perché fu lei che mi travolse, né potemmo alcunché per arrestarne o modificare gli eventi. Fino al mio ultimo giorno, il 15 agosto 1916.
Annoterò i miei ricordi così come posso, dopo tanto tempo.
Nel 1913 sono stato chiamato alle armi e arruolato dal Regio Esercito. Il 10 di ottobre ero già aggregato al 2° Reggimento Fanteria, la Brigata Re. Allora stavo per compiere 20 anni, e forse è questo che mi spinse oltre il mare di Avola come volontario per la Tripolitania, o forse non lo so, ma andò così, che accettarono la mia domanda.
Il 17 novembre fui assegnato al 93° Reggimento fanteria, 'Brigata Messina'. Il giorno dopo ero già al porto di Genova dove, in mezzo ad una folla di civili e militari di tutte le armi, mi imbarcai per quelle che tutti chiamavano le nuove terre italiane. Eravamo stivati uno sull’altro, ma il morale era alto: ci avevano dato una missione, e noi ci avevamo creduto di andare a portare civiltà alla gente di quelle terre. Ma le cose andarono diversamente. Nel maggio del 1915 l’Italia aveva dichiarato guerra all’Austria: era arrivata la Guerra, la Grande Guerra. Non avevo ancora compiuto 23 anni..."
Da allora sono passati più di 90 anni: dove provare a cercare Concetto Suma? Comincia il viaggio sulle tracce di uno dei 650.000 soldati italiani morti nella Grande Guerra.
Suma Concetto di Giuseppe
Soldato 96° reggimento fanteria nato il 5.11.1893 ad Avola, distretto militare di Siracusa,
morto il 15.8.1916 nella 40° sezione di sanità per ferite riportate in combattimento.
Il 93° reggimento rientra dalla Libia a Napoli il 26 febbraio del 1916 e, insieme ad altri reggimenti rimpatriati, viene utilizzato per la costituzione di una nuova brigata, la Brigata Udine.
La Brigata Udine con i suoi due reggimenti, il 95° ed il 96°, viene mobilitata per la guerra nel maggio del 1916: proveremo a seguire la guerra del fante Concetto Suma, attraversando le battaglie sull'Altopiano di Asiago, lo spostamento sul fronte dell'Isonzo e la battaglia di Gorizia, dal febbraio 1916 fino al giorno del suo ferimento e morte.
Nel maggio del 1916 gli austriaci lanciavano la 'Strafexpedition', la 'spedizione punitiva', contro gli italiani nella zona delle prealpi vicentine, cui Cadorna risponderà con la controffensiva sull’Altopiano di Asiago nel mese di giugno e la battaglia di Gorizia nel mese di agosto.
La Brigata Udine era stata posta alle dipendenze della 46^ Divisione, sotto il comando del XXVI Corpo d'Armata. Nelle mappe della 'Relazione Ufficiale', il giorno 6 agosto 1916 la Brigata Udine risulta “cartografata” proprio nella zona di operazioni attorno a Gorizia. Ma Concetto Suma non era morto a Gorizia ma, come poi scopriremo, a Vertojba.
A Vertojba il 14 agosto, infatti, verrà eseguito l'ordine che lancerà il suo 96° reggimento alla conquista delle alture a est, ma tutti i tentativi di avanzamento, urteranno contro le forti posizioni di difesa. Dopo gli inutili tentativi di conquista delle trincee austriache di quota 88, 103 e 106, la sera del 16 agosto sarà necessario fermarsi, riordinare i reparti e rafforzare le linee raggiunte: il Generale Cadorna ordinerà la sospensione definitiva dell’attacco.
Per il soldato Concetto Suma è quasi una beffa: è spirato nella 40° sezione di sanità solo poche ore prima dell’ordine di sospendere l’attacco.
Il viaggio del fante Concetto Suma è stato pubblicato in un volume edito dalla Fondazione Monte di Pietà e da Confartigianato - Associazione Artigiani della provincia di Vicenza. Leggi la notizia.
Il nostro fante del 96° reggimento vi può accompagnare in un percorso fotografico di alcuni luoghi della Grande Guerra.
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